TERAMO – Il Rettore dell’Ateneo teramano porta tutti in convento. L’idea, mutuata da una pratica molto in voga tra le aziende private, è quella del “Team building outdoor”, per rafforzare lo spirito di squadra attraverso delle attività da svolgere in un ambiente esterno a quello di lavoro. E per farlo D’Amico ha scelto le montagne abruzzesi, in una località che è stata volutamente tenuta nascosta ai partecipanti, che dovranno “scoprirla” a partire da indizi e coordinate che verranno indicati alla partenza. L’esperienza, a cui parteciperanno 25 persone per volta, si svolgerà in due giornate diverse: il 30 di questo mese e il 7ottobre. L’invito è stato rivolto al direttore generale dell’Ateneo, ai componenti del Cda e del Senato accademico, i revisori, i componenti del nucleo di valutazione e i delegati del rettore che, per un giorno, saranno chiamati a mettere da parte giacche e cravatte e ad indossare (come è scritto esplicitamente nell’invito) scarpe da trekking e abbigliamento “a cipolla”. Il gruppo, prima di andare nel monastero, in cui si parlerà del futuro dell’Ateneo e delle strategie da condividere, farà anche un percorso a piedi, in montagna, portandosi il pranzo al sacco. «Abbiamo deciso di organizzare questi tipo di attività – spiega D’Amico – per rafforzare lo spirito di squadra, è la prima volta che accade in questo Ateneo e credo che sia utile anche in vista degli importanti progetti di rinnovamento che sono in corso: ci sarà molto da lavorare, ed è importante che ognuno possa dire la sua e condividere gli obiettivi per la crescita dell’Università».
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